L’Oro Rimbalza Sul Livello Di Prezzo Dei 1200$ | ||||||||
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Inviato March 26, 2015 10:29 (GMT) Da Analista FX Empire - Barry Norman ![]() L'Oro Rimbalza Sul Livello Di Prezzo Dei 1200$ Il mercato aurifero posta i massimi delle ultime due settimane e mezzo registrando la sesta sessione rialzista consecutiva poiché i dati del sentimento tedesco hanno consentito all’euro di guadagnare terreno contro il dollaro statunitense, inoltre, la possibilità di assistere ad un imminente aumento dei tassi di interesse Fed sembra essere sfumata. Il platino guadagna 4,50$ ed è scambiato a 1.148,45$. Il metallo giallo registra sei giorni di rally, la più lunga ascesa da agosto 2012, sulla scia delle dichiarazioni rilasciate la scorsa settimana dal presidente della Federal Reserve. Janet Yellen infatti, è stata piuttosto cauta nel parlare della ripresa economica statunitense e di un possibile aumento dei tassi d’interesse. Ricordiamo come i prezzi del metallo abbiano recentemente subito le pressioni dettate da un imminente aumento dei tassi di interesse Fed, scenario che ha supportato il dollaro statunitense ferendo il prezioso come bene non cedevole. Stando a quanto dichiarato dal Kitco Metals in una nota: ” Una rottura al di sopra degli 1,10$ nella coppia EUR/USD potrebbe incoraggiare gli acquirenti e spingere il metallo giallo al di sopra dei 1,200$”. Stando a quanto riportato da una nota rilasciata dall’MKS, la casa dei metalli preziosi, la domanda di oro fisico in Asia, che ha supportato il mercato quando i prezzi si attestavano in prossimità dei 1,145-1155$, si disperde ai livelli attuali e non fornisce lo stesso “cuscino” offerto in precedenza. I metalli di base sono scambiati su una nota positiva poiché un dollaro statunitense debole ha supportato i mercati della materie prime negoziati nella suddetta valuta. Inoltre, la possibilità di assistere ad un ulteriore stimolo proveniente dalla Cina ha contribuito a spingere i metalli in rialzo. Il rame guadagna 21 punti ed è negoziato a 2.809$. Nella sessione di ieri, i metalli di base sull’LME, eccezion fatta per il rame, si muovono in ribasso poiché nel mese di febbraio gli ordini di beni durevoli hanno postato un calo inaspettato mostrando un rallentamento della crescita mondiale, scenario che potrebbe ripercuotersi sui produttori statunitensi. Tuttavia, il forte sentimento di mercato mostrato dalla Germania e un indice del dollaro in ribasso hanno limitato le perdite. I trader hanno avviato una presa di beneficio sulla scia del recente rally che ha spinto i prezzi in prossimità dei massimi degli ultimi tre mesi. |
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